Acciaio verde nella profilatura a freddo - è lo stesso acciaio ma più verde?

Si potrebbe dire che l'acciaio verde è ancora verde come un frutto troppo acerbo, ma la situazione sta cambiando con gli ultimi sviluppi dell'industria siderurgica. L'approvvigionamento locale e lo sviluppo di processi innovativi, come la profilatura, stanno portando la sostenibilità sempre più in primo piano in molti settori. La forza trainante per le aziende sarà probabilmente l'obiettivo della neutralità climatica fissato per ogni singolo Stato. L'obiettivo del Green Deal europeo, infatti, è che tutti i 27 Stati membri dell'UE siano neutrali dal punto di vista climatico entro il 2050.

L'acciaio verde (Green Steel, in inglese) potrebbe risultare per molti un concetto relativamente nuovo, ma i produttori più affermati dell'industria siderurgica di certo non si fanno cogliere impreparati quando si tratta di questo tema. Ci sono infatti già 10 partner europei affermati del Green Steel for Europe che portano avanti costantemente questo ambizioso progetto. Questo non significa che possiamo riposare sugli allori del lavoro pionieristico di altri: la sostenibilità è sempre il risultato di un'azione congiunta. Insieme a voi, vogliamo immaginare il futuro verde della profilatura. Ma prima chiariamo la terminologia.

Che cos'è l'acciaio verde?

Quando si parla di acciaio verde, non sempre si ha chiaro questo concetto. Per alcuni si tratta di fare un piccolo passo verso la riduzione delle emissioni di CO, per altri di fare un salto ben più ampio verso la completa neutralità climatica. Il gigante europeo dell'acciaio Thyssen Krupp, ad esempio, afferma chiaramente nella sua strategia climatica che la produzione di acciaio dovrebbe essere completamente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2045. Tuttavia, l'acciaio verde prodotto oggi è ancora lontano dall'essere totalmente neutrale dal punto di vista climatico.  Pertanto, quando parliamo di acciaio verde oggi, ci riferiamo sia ai metodi attuali che riducono la produzione di C0, sia alla promessa di metodi futuri attualmente in fase di sviluppo che porteranno a un vero acciaio verde prodotto completamente senza C0.  

L'acciaio verde è quindi lo stesso acciaio "grigio" di oggi, solo che per produrlo è stata emessa una percentuale di CO₂e diversa. 
L’espressione “acciaio verde” quindi si applica ad entrambi i concetti:

• CO₂e reduced steel: acciaio prodotto con emissioni di C0 ridotte
•  CO₂e neutral steel: acciaio prodotto senza emissione di C0

La disponibilità di circa 2.500 qualità di acciai rimane invariata, oltre a possibili nuovi sviluppi di altre tipologie di acciaio che arriveranno sul mercato nei prossimi anni.

A che punto siamo con lo sviluppo dell'acciaio verde?

Gli obiettivi sono chiaramente definiti, ma la loro attuazione richiederà probabilmente ancora qualche anno. Voestalpine prevede una riduzione realistica delle emissioni di CO entro il 2027 grazie all’utilizzo della sua tecnologia ibrida con l'acciaio greentec. Gli attuali processi produttivi dell'altoforno saranno sostituiti da un processo più sostenibile di acciaio ibrido-elettrico. Infine, l'attenzione all'idrogeno verde dovrebbe consentire una produzione di acciaio a zero emissioni di CO entro il 2050. 

Due tipologie di acciaio verde già presenti sul mercato provengono da Thyssen Krupp: l'acciaio bluemint® (bluemint® puro e bluemint® riciclato). Tuttavia, poiché l'acciaio verde è ancora nelle prime fasi sperimentali, questo "oro verde" ha un prezzo abbastanza alto da essere proibitivo per un uso diffuso, anche se la situazione è destinata a cambiare.  

Perché l'acciaio verde è ancora un obiettivo lontano?

Già dagli anni '90 le emissioni di CO sono state ridotte in modo significativo. Secondo Statista, nel 1990 esse ammontavano ancora a 1.052 milioni di tonnellate e nel 2021 erano 675 milioni di tonnellate. Tuttavia, l'industria siderurgica dovrà affrontare sfide importanti nei prossimi anni, poiché circa l'8% delle emissioni globali di gas serra continua a essere attribuito alla produzione di acciaio. 

Una produzione di acciaio neutrale dal punto di vista climatico richiede la completa conversione dei processi produttivi classici, che finora si sono basati su altiforni a carbone. Le grandi aziende siderurgiche stanno già dicendo che in futuro dovranno affidarsi all'idrogeno per poter produrre acciaio verde. Secondo i risultati delle ricerche in corso, come lo studio Agora "No-regret hydrogen: Charting early steps for H₂ infrastructure in Europe", l'industria siderurgica è uno dei cosiddetti "no-regret sectors", cioè industrie in cui non esiste una vera alternativa all'idrogeno - questo sarà probabilmente il caso della produzione del popolare metallo.  

Nei prossimi anni, tuttavia, la conversione da un altoforno ad alte emissioni all’utilizzo dell’idrogeno per raggiungere la neutralità climatica sarà più una maratona su lunga distanza che uno sprint. I produttori di acciaio dovranno rinnovare i loro interi impianti e processi, oltre a trovare soluzioni nuove per i costi energetici relativamente elevati nell'utilizzo dell'idrogeno.

Acciaio verde nella profilatura a freddo

L'acciaio verde è prodotto con un processo di fabbricazione molto più sostenibile, ma non perde nessuna delle sue proprietà. Di conseguenza, può essere utilizzato normalmente per la profilatura a freddo (roll forming).

L'acciaio rimane lo stesso e i rulli delle nostre linee di profilatura continueranno a funzionare ininterrottamente anche quando entreremo nell'era dell'acciaio verde. Ma cosa cambia, se cambia qualcosa? 

Noi, le persone, cambiamo. Le giovani generazioni si stanno facendo avanti e chiedono un cambiamento, vogliono che venga lasciato un mondo migliore alle generazioni future. Le costruzioni in acciaio, compresi i profili in acciaio, esisteranno anche in futuro, ma se continuiamo a non innovare in senso ecologico, il mondo come lo conosciamo non esisterà più. La trasformazione del settore in senso più sostenibile richiede sviluppo, impegno e uno spirito pionieristico che si sforzi di creare qualcosa di migliore attraverso la collaborazione. 

Noi di Welser Profile non pensiamo solo all'interno degli schemi del nostro settore, ma ben oltre. In senso stretto, vediamo la nostra attività come parte di un quadro più ampio, una futura economia circolare, in cui l'acciaio verde viene lavorato con processi tecnologici sostenibili come la profilatura e reso utilizzabile e disponibile per tutti i settori.  

L'acciaio verde rimarrà verde: 

• quando le nostre macchine lo lavorano e lo plasmano in profili speciali individuali 
• quando si cerca di ridurre le distanze nelle consegne 
• quando lo smaltimento dei rottami si concentra sul loro riutilizzo  
• quando il nostro sito produttivo austriaco diventerà a zero emissioni di CO nel 2024 grazie ai pannelli solari e all'energia idroelettrica 
• quando diventeremo neutrali dal punto di vista delle emissioni di CO nel nostro sito produttivo in Germania nel 2026 
• quando i nostri esperti svilupperanno ulteriori idee e concetti in grado di soddisfare le esigenze del mercato emergente.
  
  

Oltre al fatto che la profilatura, già di per sé, è un processo a bassa emissione di CO, presenta anche vantaggi intrinseci perché integra in un unico processo produttivo diverse lavorazioni come forature, tagli a misura, marcature etc... In combinazione con la nostra ricerca di un futuro ecologico - come ad esempio chiedere ai nostri clienti il consumo di CO2 prima di guardare ai costi - stiamo inserendo la profilatura in un'economia circolare pionieristica grazie all’ acciaio verde, all’approvvigionamento locale, a modelli aziendali sostenibili e molto altro ancora.

Conclusione: è così verde… che ce n’è sempre di più

In un momento storico in cui si vede tutto sempre più nero, sono orgoglioso di far parte di un movimento verde. Come azienda, stiamo già acquistando l'acciaio su brevi distanze, migliorando costantemente la nostra tecnologia per integrare ancora più soluzioni intelligenti. Noi di Welser Profile ci sentiamo pionieri in cerca di pionieri. Siamo pronti per l'era dell'acciaio verde e guardiamo avanti verso un'economia circolare senza CO2 nell'industria dell'acciaio.